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Intervista di Libero a Lorenzo Cesa: «Porto da Silvio un po` di Dc. Sull`inciucio ha ragione Salvini»
Lorenzo Cesa: «Quarta gamba? No, saremo la quinta essenza dell’alleanza Manterremo lo scudocrociato. E dopo il voto nessun accordo con la sinistra»
::: MICHELE DI LOLLO ···
Intervista a Lorenzo Cesa – Porto da Silvio un po` di Dc Sull`inciucio ha ragione Salvini – Libero pag 8Ieri è stato il giorno del riscatto per Clemente Mastella. Qualcosa atteso da ben 10 anni. Il d-day, il ritorno dell’Udeur sulla piazza. Lorenzo Cesa era con lui a Napoli per celebrare il partito moderato e per lanciare insieme la campagna elettorale delle prossime politiche.
Ieri ha partecipato alla conferenza dell’Udeur con Mastella. Come è andata?
«È andata bene. Pieno di gente. Dopo 10 anni di vicende molto dure si prepara per tornare a correre. Per lui è stato il giorno del riscatto».
Cosa vi siete detti?
«Ci siamo detti che dobbiamo unire le forze tra Udc e Udeur per ricostruire una forza democratico cristiana che faccia riferimento al Ppe schierata con il centrodestra. Siamo alternativi alla sinistra».
Entrerete nella cosiddetta “quarta gamba del centrodestra”?
«No, non ci interessa. Le gambe le lasciamo agli altri. Abbiamo l’ambizione di essere la quinta essenza del centrodestra».
Cercate un rapporto diretto con Forza Italia?
«Esatto. Dialoghiamo con Silvio Berlusconi e Antonio Tajani. Forza Italia, Udc e Udeur fanno parte della famiglia del Ppe e insieme rilanceremo le forze moderate cattoliche».
Chi saranno i vostri alleati? O correrete da soli?
«No, da soli no. Siamo alleati alla coalizione di centrodestra e come in Sicilia ci aspettiamo un risultato molto positivo».
Qual è l’elettore di riferimento?
«Intendiamo andare a prendere l’elettore cattolico sfiduciato che preferisce l’astensione. Questo è il momento di mobilitarsi».
Parlando di alleanze; Parisi?
«Stiamo dialogando. E sui temi economici siamo completamente d’accordo con lui».
Cioè?
«Bisogna far ripartire il Paese non con la politica dei bonus, ma facendo investimenti seri. E soprattutto: sburocratizziamo l’Italia. Non è possibile che chi decide di fare impresa debba aspettare mesi e mesi. In più intendiamo riservare maggior rispetto per i dipendenti pubblici che sono mortificati».
E il duo Tremontì-Sgarbi? Li vede bene come alleati?
«Guardi, hanno una storia diversa dalla nostra. Noi siamo democratici cristiani e non penso che possiamo fare un miscuglio di forze. Un fritto misto».
Qual è il vostro progetto?
«Mettere in piedi un partito di area cattolica che non sia un’operazione nostalgica, ma un’operazione che tende a includere a differenza di chi privilegia le élite. Vogliamo costruire un partito che faccia del buon senso la sua bandiera. Vogliamo essere coerenti con lo scudo crociato e quel che rappresenta».
Quindi terrete il simbolo della Dc?
«La polemica che c’è stata è una grossa stupidaggine. Da 20 anni lo presenta l’Udc e noi continuiamo a presentarlo. È importante che ci sia proprio per ciò che rappresenta. Abbiamo sempre resistito, hanno provato a farlo sparire in tutti i modi. Noi non rinunciamo al simbolo. Non ammainiamo la bandiera che abbiamo sempre difeso».
Sareste pronti a fare da ponte in un ipotetico accordo post elettorale tra Berlusconi e Renzi?
«Non esiste. Siamo persone serie e rispettiamo i patti presi con gli elettori in campagna elettorale: faremo una coalizione e saremo determinanti senza fare inciuci».
E’ d’accordo quindi con Matteo Salvini che si prepara a mettere il veto su accozzaglie e inciuci…
«Si, esatto. Lui sta facendo il suo lavoro e sta mettendo l’accento anche sul tema Europa. Le dico che anche noi sull’Euro pa vogliamo cambiare. Ma dico anche che senza Bruxelles non andremmo da nessuna parte».
Raggiungerete il 3%? I sondaggi sono impietosi.
«Guardi il sondaggio l’ho fatto oggi andando a Napoli. Un mare di gente è pronta a votarci. In Sicilia ci davano alTl,7% e abbiamo preso il 7%. Mi aspetto di superare il 3%».
Sul Biotestamento avete perso la partita però…
«Difendere la vita fa parte dei nostri valori. Questa legge introduce in modo coatto l’eutanasia
e noi siamo assolutamente contrari».
Cosa augurerebbe per Natale ad Angelino Alfano che non si ricandida?
«Gli farei i migliori auguri. Ha fatto una scelta molto coraggiosa. Rispetto molto la dedsione che ha preso. Ha fatto valutazio ni personali che devono essere stimate».
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