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(ANSA) – ROMA, 24 AGO – “Che un governo dimissionario a Camere sciolte proceda a scegliere il soggetto a cui cedere la maggioranza della compagnia di bandiera è un atto incompatibile con gli ‘affari correnti’ che rientrano oggi nella competenza dell’esecutivo. Si tratta al contrario di una scelta politica per eccellenza, che deve essere affidata al nuovo governo: impossibile considerare ‘ordinaria amministrazione’ una decisione da cui dipendono il piano industriale, il destino dei lavoratori, i poteri del socio pubblico della governance, il ruolo di Fiumicino come hub soprattutto per attrarre turismo nel nostro Paese e sostenere quindi la prima industria dell’Italia”. Così Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc. (ANSA).
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