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Nato, il Defense College in visita alla Camera. Cesa: “Serve adattamento dell’Alleanza per far fronte a nuove minacce”
La prossima settimana la riunione del Gruppo Mediterraneo, partecipano il Presidente Fontana e Ministri
“È necessario perseguire un adattamento della NATO a 360 gradi se vogliamo una deterrenza e una postura di difesa efficace, che faccia fronte alle molteplici minacce convenzionali e non convenzionali, che provengono da attori statali e non statali”. Lo ha detto questa mattina il Presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, il deputato Lorenzo Cesa, incontrando il comandante del Nato Defense College Max Nielsen, e gli allievi, in Sala Mappamondo della Camera dei deputati.
L’incontro di oggi anticipa la riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell’Assemblea, in programma il 6 e 7 maggio nell’Aula dei Gruppi di Montecitorio. La seduta del 7 maggio, in particolare, sarà aperta dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana, alle 9. Seguiranno gli interventi, tra gli altri, dei Ministri Antonio Tajani, Guido Crosetto, Gilberto Pichetto Fratin e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
“È imperativo – ha sottolineato Cesa ricordando i 75 anni della firma del Trattato che ha istituito l’Alleanza Atlantica, ma anche i 30 anni del Dialogo Mediterraneo e i 20 dell’Iniziativa di Cooperazione di Istanbul – che, come previsto dal Nuovo Concetto Strategico 2023, gli alleati rilancino la loro azione nel Mediterraneo, lungo tutto Fianco Sud, dove le sfide securitarie, gli sviluppi politici della regione, la crisi migratoria e l’insicurezza energetica impongono un maggiore impegno”. Il Presidente della Delegazione ha evidenziato “il ruolo di primaria importanza” dell’Assemblea Parlamentare della Nato, sia “il ruolo del Defense College”, “frutto duraturo di una brillante intuizione che fu del generale Eisenhower”.