Notizie

TGCOM24 | Elezioni nelle Marche, geopolitica, difesa europea e Piano Mattei
Oggi sono stato ospite a TGCOM24 intervistato dal giornalista Luigi Galluzzo. Un confronto che mi ha dato l’opportunità di affrontare alcuni dei temi più rilevanti per il presente e il futuro del nostro Paese e dell’Europa. L’apertura dell’intervista è stata dedicata alle elezioni nelle Marche con la riconferma di Francesco Acquaroli alla guida della Regione. Un risultato che consolida l’area di centro all’interno della coalizione di Centrodestra e che rappresenta un chiaro segno di continuità e fiducia nel nostro lavoro svolto.
Successivamente ci siamo concentrati sulle sfide della geopolitica internazionale:
-
- in Moldavia ha vinto una maggioranza europeista nonostante le pressioni russe
-
- il nostro sostegno all’Ucraina rimane essenziale
-
- il potenziamento del fronte est della NATO
-
- la sicurezza europea oggi è più solida
-
- l’Alleanza Atlantica è pronta a reagire anche di fronte ai sorvoli russi sui cieli europei.
Ho ricordato come l’Italia abbia un ruolo fondamentale anche sul fronte sud. La missione a Madrid e Melilla e l’elezione di un italiano alla guida del Gruppo Speciale Mediterraneo della NATO dimostrano l’impegno per presidiare un’area strategica dove sono presenti Russia in Libia e Cina in Tunisia. La stabilità africana è fondamentale perché quanto accaduto in Ucraina insegna che non possiamo abbassare la guardia.
Il dibattito ha toccato anche il nodo sollevato dal presidente Trump “L’Europa non può basare la propria difesa solo sull’aiuto americano”. È necessario aumentare la difesa europea comune, un progetto che affonda le radici nella visione di Alcide De Gasperi e che oggi torna di attualità. Il prossimo incontro in Danimarca sarà decisivo in questa direzione.
Infine abbiamo parlato del Piano Mattei, un’iniziativa strategica che guarda al futuro con pragmatismo. La mia recente missione in Algeria ha confermato quanto sia apprezzato il lavoro concreto che l’Italia sta portando avanti dall’istruzione per i giovani africani alle partnership economiche e culturali. Con una previsione demografica che vede l’Africa arrivare a 3 miliardi di persone entro il 2100, mentre in Italia sono previste 27-28 milioni, è indispensabile costruire relazioni solide e durature.