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Sicilia | L’Italia ponte di dialogo e cooperazione NATO nel cuore del Mediterraneo
Dal 27 al 29 ottobre ho avuto l’onore di ospitare in Sicilia l’Assemblea Parlamentare della NATO con la visita congiunta della Commissione Democrazia e Sicurezza, della Sottocommissione sui Partenariati e del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente (GSM).
Un appuntamento di grande prestigio internazionale per l’Italia e un riconoscimento del ruolo strategico che il nostro Paese riveste nel cuore del Mediterraneo.
Per tre giorni Palermo, Lampedusa e Trapani sono stati il centro del dialogo tra i parlamentari dei Paesi membri della NATO e dei Paesi partner.
Queste città, crocevia di popoli e culture, hanno rappresentato la sede perfetta per il nostro Seminario Parlamentare sulla Sicurezza nel Bacino del Mediterraneo.
Abbiamo affrontato temi fondamentali come la sicurezza euro-mediterranea, i flussi migratori e le loro implicazioni geopolitiche, la lotta al terrorismo e alla criminalità transnazionale, i cambiamenti climatici e il loro impatto sulla sicurezza e sulla resilienza delle nostre comunità.
Abbiamo condiviso anche l’impegno della NATO per il Mediterraneo, la cooperazione nel Sud dell’Alleanza e il ruolo strategico della Sicilia.
Lunedì 27 ottobre | Palermo capitale del Mediterraneo
Nella suggestiva cornice di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è svolta la giornata di apertura dedicata alla sicurezza nel bacino del Mediterraneo.
Come Presidente della Delegazione italiana ho aperto i lavori e sono seguiti gli interventi di:
– Renato Schifani Presidente della Regione Siciliana
– Gaetano Galvagno Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana
– Roberto Lagalla Sindaco di Palermo
– Sebastiano Musumeci Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare
– Marcos Perestrello Presidente dell’Assemblea Parlamentare della NATO
– Dubravka Šuica Commissaria europea per il Mediterraneo
– Javier Colomina Rappresentante Speciale della NATO per il Vicinato Meridionale
– Gabriele Natalizia Università “La Sapienza” di Roma
– Andrea Manciulli Direttore Relazioni Istituzionali della Fondazione Med-Or
– Giangiacomo Calovini Presidente del GSM
– Erika Coppola The Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics.
Il Mediterraneo non è solo una cornice geografica, è uno spazio strategico, storico e umano in cui si intrecciano rotte commerciali, scambi culturali e responsabilità condivise.
Da italiani sentiamo la responsabilità e l’opportunità di essere ponte tra Nord e Sud, tra sicurezza e sviluppo.
Martedì 28 ottobre | Lampedusa frontiera d’Europa
La seconda giornata si è svolta a Lampedusa, luogo simbolo del Mediterraneo.
Con una delegazione di parlamentari dei Paesi dell’Alleanza siamo arrivati sull’isola con un volo militare per approfondire, direttamente sul campo, le dinamiche dei flussi migratori nel Mediterraneo centrale e le loro implicazioni per la sicurezza euro-atlantica.
Siamo stati accolti dal sindaco Filippo Mannino, dal prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo e dal questore Tommaso Palumbo.
Abbiamo visitato il centro di prima accoglienza gestito dalla Croce Rossa dove ogni giorno si incrociano storie di speranza e fragilità.
Qui abbiamo potuto osservare da vicino le procedure di identificazione e tutela delle persone più vulnerabili come le donne e vittime di tratta, i minori non accompagnati e i percorsi di trasferimento verso la terraferma.
Il sopralluogo al Molo Favaloro, punto nevralgico delle operazioni di ricerca e soccorso, ci ha ricordato la dimensione umana e operativa dell’impegno di chi ogni giorno salva le persone nel Mediterraneo.
Insieme al Presidente Marcos Perestrello abbiamo deposto in mare una corona di fiori in memoria di tutte le vite spezzate nel Mediterraneo. Un gesto di silenzioso rispetto per chi ha cercato speranza e ha trovato la fine del viaggio.
L’esperienza a Lampedusa ha ricordato come la gestione dei flussi migratori rappresenti una sfida complessa che unisce umanità, sicurezza e responsabilità condivisa.
L’impegno dell’Alleanza sul fianco sud si esprime anche attraverso l’ascolto diretto dei territori di frontiera come Lampedusa e il sostegno concreto alla resilienza delle comunità locali, chiamate ogni giorno a confrontarsi con le dinamiche di un fenomeno che coinvolge l’intera regione.
Mercoledì 29 ottobre | Trapani ed Erice eccellenza e memoria
La missione si è conclusa alla base aerea di Trapani Birgi dove siamo stati accolti dal Colonnello Daniele Mastroberti.
Durante l’incontro è stata illustrata l’attività del 37° Stormo impegnato ogni giorno nella difesa dei cieli italiani e dell’Alleanza Atlantica.
Gli ospiti parlamentari italiani ed esteri hanno potuto approfondire il lavoro del centro SAR (Search and Rescue) e del FOB (Forward Operations Base) della NATO punti di riferimento strategici e strutture operative al servizio della sicurezza collettiva.
La base di Trapani Birgi rappresenta un’eccellenza dell’Aeronautica militare e conferma l’impegno del nostro Paese nel Mediterraneo e in Europa a garanzia della pace, della sicurezza e della stabilità.
Ringrazio il Ministro della Difesa Guido Crosetto per il prezioso supporto e per aver reso possibile questa tappa della missione che ha suscitato l’apprezzamento unanime dei colleghi internazionali.
La visita si è conclusa al Centro Ettore Majorana di Erice dove la Sindaca Daniela Toscano ha ricordato il “Manifesto degli scienziati per la pace” promosso da Antonino Zichichi.
Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutto lo staff della Delegazione italiana per il lavoro impeccabile svolto nell’organizzazione di questa complessa e significativa missione.
Il loro impegno, la competenza e la dedizione hanno reso possibile il successo di un’iniziativa che ha confermato la credibilità dell’Italia e la presenza attiva nel contesto euro-atlantico.
Il nostro Paese è un ponte di dialogo e cooperazione nel cuore del Mediterraneo ed è protagonista di un impegno condiviso per la pace, la stabilità e la sicurezza transatlantica.












