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Minore malata allontanata dalla madre vittima di violenza | Depositata interrogazione urgente e rilanciata la mia proposta di legge

Ho depositato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro della Giustizia in merito al caso della piccola B.D., bambina di cinque anni affetta da Sindrome di Fabry una rara e grave malattia genetica, allontanata forzatamente dalla madre a sua volta vittima di violenza domestica.
Il provvedimento, emesso il 20 giugno 2025 dalla I Sezione Civile del Tribunale di Roma, sarebbe stato eseguito con modalità coercitive nonostante l’assenza di emergenza e il netto rifiuto della bambina a separarsi dalla madre.
La minore sarebbe stata trasferita in una struttura protetta sconosciuta ai familiari compromettendo la continuità delle cure specialistiche garantite presso l’Ospedale Bambino Gesù.
La madre, già assistita da un Centro Antiviolenza di Roma Capitale, aveva denunciato il compagno per maltrattamenti fisici e psicologici.
Ritengo che si tratti di un paradosso giudiziario che penalizza le vittime di violenza e rischia di aggravare ulteriormente il disagio psicofisico della bambina.
È inaccettabile che una madre vittima di violenza venga privata della figlia gravemente malata senza un’adeguata valutazione medica e in palese violazione dei principi fondamentali di tutela dei minori.
Serve giustizia non sofferenza. La salute e la dignità dei bambini devono venire prima di ogni altra cosa.
Nell’interrogazione che ho presentato al Ministro della Giustizia, ho sollevato quattro questioni fondamentali:
1. Tutela della salute: se non debba essere sempre prevista una valutazione medica specialistica nei casi di allontanamento di minori affetti da patologie gravi per garantire continuità terapeutica e tutela psicofisica.
2. Best interest of the child: se non debba essere allontanato il presunto autore della violenza, anziché la figlia, per evitare forme di violenza vicaria.
3. Modalità di esecuzione: quali iniziative urgenti si intendano adottare per impedire l’uso coercitivo della forza nei provvedimenti civili sui minori, in linea con l’Ordinanza n. 9691/2022 della Corte di Cassazione che vieta l’uso della forza fisica nei collocamenti in casa-famiglia.
4. Riforma normativa: quando il Governo intende calendarizzare la mia Proposta di Legge di modifica della Legge 54/2006 sull’affido condiviso escludendo l’affidamento ai genitori violenti in casi di violenza domestica accertata.

La Proposta di Legge modifica L. 54/2006, presentata alla Camera il 14 marzo 2025 e sostenuta dalla Senatrice Paola Binetti, punta a proteggere i minori da genitori maltrattanti:
– Priorità al genitore non violento.
– Divieto di affidamento in caso di violenza domestica accertata.
– Procedure d’urgenza per la tutela dei minori in contesti familiari a rischio.
– Abolizione del ricorso alla Sindrome di Alienazione Parentale (PAS) non riconosciuta dalla comunità scientifica.

Secondo dati ufficiali oltre 427.000 minori in Italia sono stati esposti a maltrattamenti negli ultimi cinque anni e in circa il 42% dei casi la violenza è avvenuta alla presenza dei bambini, con effetti devastanti sul loro sviluppo emotivo e psicologico.
La legge non può diventare uno strumento di ulteriore sofferenza.
Serve una riforma che metta al centro il bambino e non un astratto principio di bigenitorialità.
La vicenda della piccola B.D. residente a Roma – Monteverde Vecchio, ha suscitato una forte reazione nel quartiere con numerosi cittadini che hanno espresso solidarietà a madre e figlia denunciando la disumanità del provvedimento e la sua incoerenza con le dinamiche di violenza accertate.
Anche la Senatrice Paola Binetti ha denunciato più volte il caso definendolo “emblematico di un sistema che spesso tutela i violenti e punisce le vittime”
ribadendo l’urgenza della mia riforma come “un atto politico e culturale a difesa della dignità del minore e del genitore non violento”.

L’Unione di Centro rinnova il proprio impegno nella tutela dei minori e delle vittime di violenza domestica, chiedendo che la mia proposta di legge venga calendarizzata con urgenza per prevenire il ripetersi di simili tragedie.
Proteggere non punire: questo è il senso della nostra proposta di legge.

OSPITE A LA SFIDA DELLA SOLIDARIETA’ – RAI GR PARLAMENTO

 

 

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