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Legge di Bilancio | Fondi per sostenere la proposta di legge a tutela dei minori e contro la violenza familiare
Nella Legge di Bilancio 2026 sono stati introdotti due articoli di grande rilievo per le politiche di tutela dei diritti e delle pari opportunità.
L’Articolo 54 rifinanzia il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità con un incremento di 10 milioni di euro annui a partire dal 2026, mentre l’Articolo 55 destina nuove risorse al Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, pari a 0,5 milioni di euro per il 2026 e 4 milioni di euro annui dal 2027.
Ritengo che questi stanziamenti rappresentino un’occasione importante per accelerare la mia proposta di legge a tutela dei minori e contro la violenza familiare.
Ho infatti chiesto che una parte di queste risorse venga destinata anche a sostenere l’iter parlamentare della mia proposta di modifica della legge 54/2006 e del codice civile attualmente all’esame della Camera.
Con la mia proposta di legge n. 2227 introduco la possibilità di affidare in via esclusiva i figli a un solo genitore nei casi di violenza familiare o di altri gravi reati che comportino un rischio per il minore.
È un intervento necessario e urgente per garantire una tutela reale e concreta, evitando che la legge continui a trattare in modo identico situazioni profondamente diverse.
Se ben indirizzate, queste risorse possono diventare una base concreta per dare attuazione alla mia proposta di legge e per accompagnare le vittime di violenza verso un futuro sicuro, autonomo e dignitoso.
Potrebbero finanziare percorsi di formazione, orientamento e inserimento lavorativo, sostenendo chi ha il coraggio di denunciare e ricominciare.
La libertà economica e l’emancipazione rappresentano la prima forma di tutela perché solo attraverso l’indipendenza si può davvero uscire da un contesto di violenza.
Con questa iniziativa legislativa intendo contribuire a contrastare la tragica escalation dei femminicidi, che troppo spesso ha origine fra le mura domestiche e continua a rappresentare una delle più drammatiche emergenze sociali del nostro Paese.
Come Unione di Centro continueremo a impegnarci affinché nella Legge di Bilancio 2026 vengano stanziate risorse adeguate per sostenere e accelerare l’approvazione della proposta di modifica della legge 54/2006 e del codice civile.
Non bastano più parole, proclami o commemorazioni.
Servono norme efficaci, strumenti concreti e politiche reali per proteggere donne e bambini da situazioni che segnano per sempre la loro vita.

