Signor Presidente, Signora Alto Rappresentante,
siamo al settimo anno di guerra in Siria;
siamo di fronte alla peggiore crisi umanitaria dopo la seconda guerra mondiale.
Ho visto come sono dislocate le forze in campo e ci troviamo di fronte ad un mosaico di differenti realtà, con conflitti etnici e territoriali, che appaiono spesso inconciliabili.
La situazione è drammatica, ma non possiamo arrenderci.
Occorre fare ogni sforzo per arrivare alla pace.
Per centrare questo obbiettivo, non possiamo affidarci ai Paesi che sono oggi impegnati sul campo
sono solo portatori dei loro interessi.
L´unica speranza è che il lavoro che sta svolgendo oggi a Ginevra l´ONU con il suo Inviato Staffan de Mistura, vada a buon fine.
On.le Mogherini, l´unica cosa che si deve fare è sostenere con forza questo tentativo .
Se non arriviamo all´obbiettivo della pace, la nostra azione potrà essere solo ed esclusivamente una:
rafforzare il lavoro fin qui svolto in termini umanitari
sia all´interno della Siria, sia all´esterno dove si trovano milioni di rifugiati.
Se come tutti speriamo a Ginevra si arriverà ad una conclusione positiva, l´Europa avrà già le idee chiare su cosa necessario sarà fare.
Ho letto con attenzione la Comunicazione presentata da Lei, il 14 Marzo, in cui sono descritti ini maniera chiara i sei punti su cui l´Europa dovrà agire.
Su questi punti, penso, che non possa che esserci un sostegno forte e convinto di questo Parlamento.]]>