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Roma, 4 mag. (Adnkronos) – “Apprendiamo con stupore che un ministro della Repubblica si permette di avanzare la proposta di abolire il diritto di scelta dei propri rappresentanti nelle assemblee comunali o regionali. Invece di ampliare questa modalità elettorale anche alle elezioni nazionali, dove i parlamentari sono praticamente cooptati dai leader di partito, si vuole addirittura cancellare questo diritto ai cittadini. Non si approfitti del coronavirus per cancellare il diritto dei cittadini di scegliersi chi deve rappresentarli nei consigli comunali e regionali”. Lo afferma il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. “E’ evidente -aggiunge- che si va contro la Costituzione e contro le sentenze della Corte costituzionale che in più occasioni si è espressa in termini opposti a quelli indicati dal ministro Boccia. Dispiace che tale proposta venga avanzata da un esponente del Pd, un partito che, al contrario, dovrebbe battersi per permettere ai cittadini di scegliere da chi essere rappresentati anche in Parlamento”.