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Centrodestra: Cesa a Lega- Fi – Fdi, va rivisitato e serve più condivisione linee programma Leader UDC lancia ad Assemblea nazionale ‘gruppo consultazione permanente’ su ‘temi sensibili’
Roma, 3 dic. (Adnkronos) – “Noi siamo fortemente convinti che il rafforzamento del centrodestra passi anche attraverso una sua rivisitazione e una maggiore condivisione delle linee programmatiche…”. Dal palco dell’Assemblea nazionale dell’UDC Lorenzo Cesa chiede a Lega Fdi e Fi più condivisione, perchè solo così la coalizione può diventare più forte e tornare a governare. Da qui la proposta, rivolgendosi al Matteo Salvini presente in sala, di creare un ”gruppo di consultazione permanente” su “temi particolarmente sensibili, quali ad esempio quello dell’Europa che vogliamo”. Il leader centrista è convinto che occorra “far crescere, tra le forze politiche di centrodestra, una collaborazione vera, attraverso un’elaborazione culturale e programmatica ‘collettiva’, idonea ad aumentare la capacità competitiva e a ridurre la distanza con gli altri Paesi: negli ultimi 25 anni -avverte- siamo il Paese che ha perso più ricchezza pro capite e collettiva e quello più indietro in termini di infrastrutturazione”. Cesa definisce il centrodestra una “casa comune” che l’UDC condivide con gli alleati, ringrazia i leader della coalizione per aver accettato di essere presenti qui oggi” e sottolinea la necessità di ”iniziare con loro un percorso di elaborazione politica che ci deve portare fino alle prossime elezioni politiche con un Progetto economico e sociale in grado di cambiare il volto del nostro Paese”. “Non ci interessa vincere le prossime elezioni solo per governare, solo per avere qualche posticino nel governo”, rimarca il segretario centrista, che assicura: ”La nostra storia, anche quella più recente, dimostra che siamo indifferenti a chi ci chiede di entrare in un governo, credendo di sollecitare il nostro ego, solo con operazioni di potere”. E ancora: ”Noi abbiamo l’ambizione di cambiare profondamente questo Paese, di renderlo più equo, solidale, e competitivo, un paese che non lasci indietro nessuno, e che offra l’opportunità ai nostri giovani di mettere a disposizione della comunità nazionale, il proprio talento, le idee e l’energia vitale”.
Udc: Cesa, elezioni si vincono quando si riesce a intercettare il Centro (DIRE) Roma, 3 dic. – “Le elezioni si vincono quando si riesce ad intercettare il Centro”. Lo ha detto il segretario nazionale UDC, Lorenzo Cesa, intervenendo in apertura all’Assemblea Nazionale del partito dal titolo “Missione Italia quale Centrodestra”, in corso stamane a Roma. “Vogliamo avere l’ambizione di rivolgerci a quell’elettorato che si è allontanato progressivamente dalla politica e che si è rifugiato nell’astensionismo, alla classe operaia completamente abbandonata dalla sinistra impegnata a frequentare i salotti economici e finanziari, al ‘popolo delle partite IVA’ e ai cosiddetti working poor che lottano per una sopravvivenza dignitosa”.
Quirinale: Cesa, dibattito mette in discussione azione governo Crescita possibile solo con scelte strategiche forti e chiare (ANSA) – ROMA, 03 DIC – “La piena attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nel Pnrr consentirebbe di aumentare il tasso di crescita di 0,8 punti percentuali e quindi di ridurre decisamente il rapporto debito/Pil con una prospettiva economica sociale e politica più stabile. E questo risultato sarà raggiungibile solo se il Governo sarà capace di adottare scelte strategiche forti e chiare (anche se – onestamente – molti segnali non ci fanno indulgere all’ottimismo), garantendo una continuità della sua azione, che oggi pare essere messa in discussione dal dibattito sull’elezione del presidente della Repubblica”. Così il segretario nazionale dell’UDC, Lorenzo Cesa all’assemblea del suo partito in corso a Roma.
Udc: Cesa, senza nostra fermezza governo Draghi non sarebbe nato “Schiena dritta nonostante pressioni, ho pagato prezzo personale” Roma, 3 dic. (askanews) – “Senza la nostra ferma presa di posizione nei giorni della crisi del Conte II non ci sarebbe mai stato il governo Draghi” e per questo “ho pagato un prezzo anche personalmente”. Lo ha detto il segretario dell’UDC Lorenzo Cesa, aprendo l’assemblea del partito a Roma, accennando anche all’inchiesta – poi archiviata – a suo carico per le accuse di legami con la ‘ndrangheta: “Abbiamo dimostrato di avere la schiena dritta nonostante le pressioni”, ha rivendicato Cesa, ricordando l’indisponibilità dei parlamentari centristi a sostenere un Conte Ter.
Pnrr: Cesa, piena attuazione solo garantendo continuità azione governo Roma, 3 dic. (LaPresse) – “L’Italia senza l’Europa sarebbe molto più fragile ed esposta a rischi economici e politici enormi e l’Europa senza l’Italia sarebbe anch’essa decisamente meno ricca, meno forte. L’Italia senza l’Europa non avrebbe a disposizione i 209 miliardi di euro del Recovery fund fondamentali per il rilancio del nostro Paese”. Così il segretario nazionale dell’UDC Lorenzo Cesa all’assemblea nazionale del partito a Roma. “La piena attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nel Pnrr – spiega -, consentirebbe di aumentare il tasso di crescita e quindi di ridurre decisamente il rapporto debito/Pil con una prospettiva economica sociale e politica più stabile. E questo risultato sarà raggiungibile solo se il Governo sarà capace di adottare scelte strategiche forti e chiare, garantendo una continuità della sua azione che oggi pare essere messa in discussione dal dibattito sull’elezione del Presidente della Repubblica”, conclude. Quirinale, De Poli (UDC): centrodestra incide solo se unito “Nostra cultura fa parte del Dna della coalizione” Il centrodestra potrà incidere sulle elezioni per il Quirinale solo se si muoverà unito. Lo ha detto il senatore e presidente Antonio De Poli, intervenendo all’Assemblea nazionale del partito ‘Missione Italia quale centrodestra’. “Come Centrodestra – ha spiegato – solo se ci muoveremo uniti e compatti, in maniera coesa, riusciremo a vincere le nostre battaglia politiche e a incidere nelle scelte fondamentali istituzionali, governative e amministrative della nostra meravigliosa Italia”. De Poli ha quindi rivendicato il ruolo dell’UDC nella coalizione: “Il popolo di centro è maggioranza valoriale del Paese. Questa cultura fa parte del Dna politico del centrodestra. Come coalizione moderna, capace di evolversi e di rispondere alle sollecitazioni in un’epoca di cambiamenti, non dobbiamo avere paura di rivendicare la nostra identità unitaria. Bisogna farlo con forza e non con l’arroganza”.
Centrodestra: De Poli, pluralità è forza. Valori non in vendita Rivendicare la nostra identita’ che non e’ sinonimo di arcaicita’ o, peggio ancora, tradizionalismo. Tutto cio’ vuol dire essere capaci di trasmettere la ‘freschezza’ del messaggio politico del Centrodestra. Questo e’ il linguaggio del Centro: non essere contro ma ‘pro’ qualcosa, lottare per un ideale”. Lo ha detto il senatore e presidente nazionale UDC, Antonio De Poli, intervenendo stamane all’Assemblea nazionale del partito dal titolo ‘Missione Italia quale Centrodestra’.
Centrodestra: De Poli (Udc) ad alleati, coalizione sia plurale e unita, non remiamo contro Roma, 3 dic. (Adnkronos) – “Per essere una classe dirigente solida, stabile, coerente con la propria storia e le proprie tradizioni, dobbiamo riconoscere prima di tutto la nostra identità culturale come centrodestra e come uomini e donne di Centro…”. Lo ha detto il presidente dell’UDC, Antonio De Poli, nel suo intervento all’Assemblea nazionale del partito centrista. “La nostra identità culturale -ha precisato- non è sinonimo di arcaicità, che sa di vecchio o, peggio ancora, di tradizionalismo… Tutto ciò vuol dire, in altre parole, essere capaci di trasmettere la freschezza del messaggio politico del centrodestra”. Una “coalizione che trae la sua forza dalla sua pluralità”. Una coalizione le “cui forze, ciascuna nel rispetto della propria identità, remano però tutti nella stessa direzione”. Ed ecco, ha sottolineato il questore anziano del Senato, “la terza parola-chiave: unità, coesione, compattezza. Faccio un esempio. Di fronte alle polemiche – a cui abbiamo assistito tutti, nei giorni scorsi – su chi, in Europa, ha tentato di censurare il Natale, come ha risposto il centrodestra? Non innalzando steccati ideologici! ma attraverso una spiegazione convincente e convinta secondo cui la storia dell’Europa con le sue radici cristiane non vada cancellata, né tanto meno imposta ma vada prima di tutto ascoltata e compresa”. (Vam/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 03-DIC-21 11:50 NNNN
Udc: Binetti, Centro è equilibrio e capacità rispondere a bisogni reali cittadini DIRE) Roma, 3 dic. – “Noi vogliamo davvero che emerga quell’insieme di posizioni culturali, politiche, strutturali nel Paese in cui l’intero lavoro delle famiglie e delle imprese venga guardato dal centro. Dal centro significa equilibrio, capacità di muoversi super partes, capacità di accettare i bisogni reali delle persone, dal bisogno di salute per tutti i pazienti, bisogno di intercettare la formazione e l’istruzione dei giovani perché sia capace di sfidare l’innovazione e la concorrenza”. Così la senatrice Paola Binetti durante il convegno organizzato dall’Udc a Roma, ‘Missione Italia, quale centrodestra’. “Dal centro- prosegue Binetti- significa per esempio offrire alle donne opportunità di lavoro che permettono davvero di integrare vita professionale e famiglia e permettono di rilanciare nuove politiche demografiche a favore dei nuovi nati”.
Centrodestra: Saccone Udc, senza di noi non si governa Paese Roma, 3 dic. (Adnkronos) – ”Non abbiamo mai ceduto alla tentazione delle poltrone, ecco perchè oggi c’è, anche grazie al nostro contributo, il governo Draghi. Senza di noi non c’è possibilità di governare in modo credibile questo Paese e l’Udc sarà protagonista del futuro centrodestra in Italia”. Lo ha detto il senatore Antonio Saccone, coordinatore regionale dell’Udc nel Lazio, in apertura dell’Assemblea nazionale del partito centrista. Saccone ha ricordato l’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto il segretario Lorenzo Cesa ”E’ stato un evento traumatico per noi, per fortuna è andato tutto bene, le accusa sono risultate infondate, ma ho un rammarico: nessuno tg, tranne il tg2, ha avuto rispetto per questo vicenda nell’informare l’opinione pubblica, perché tutti hanno diritto di sapere come vanno le cose”.
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