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News dalla mia attività da segretario nazionale dell’Unione di Centro – Udc
Lamezia Terme, 19 gen. – (Adnkronos) – “Aldo Moro è stato il più grande statista del dopoguerra, della Repubblica italiana, fino ad oggi. Non c’è pari rispetto alla sua figura. Un uomo di grande levatura morale e politica, ma anche un uomo concreto”. Lo dice all’AdnKronos Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc, a margine del convegno
Lamezia Terme, 19 gen. – (AdnKronos) – “Craxi ha servito il Paese in maniera esemplare e ha avuto un trattamento che non meritava. Un uomo che forse ha pagato un prezzo per la politica che ha fatto, soprattutto in politica estera, nel a Mediterraneo, nel Medio Oriente. E stato triste vederlo morire in Tunisia, senza
“Credo che la partecipazione a Sanremo, monumento della canzone italiana, di un rapper come Cally che inneggia all’odio, agli omicidi, agli stupri, ai furti e utilizza parolacce nelle sue canzoni sia una scelta artisticamente discutibile, politicamente inopportuna, socialmente devastante. La dirigenza Rai dovrebbe vigilare. Non possono essere abdicate scelte così importanti che influenzano i tenagers
Convegno “Popolari 101, un nuovo inizio?” tenutosi oggi presso la Sala Alessandrina, Lungo Tevere a Roma
“Senza un centro forte, autorevole e autonomo nella proposta politica ma capace di fare sintesi con forze differenti, si va verso una radicalizzazione pericolosa e disgregante”. Lo ha detto il segretario nazionale UDC Lorenzo Cesa intervenendo stamane a Roma, all’incontro ‘Popolari 101,si riparte ?’ promosso dalla federazione Democratico cristiana e dalla fondazione Dc. “Quello di
“Sturzo e gli altri fondatori del Partito popolare italiano chiedevano un sistema proporzionale per consentire la più ampia rappresentanza delle idee, degli interessi e, non da ultimo, dei territori. E’ un sistema nel quale prevale la ricerca di ciò che unisce, favorendo la mediazione e non l’esaltazione di ciò che divide”. Lo ha detto il
A distanza di 101 anni dall’appello di don Luigi Sturzo ai ‘liberi e forti’, il popolarismo sturziano cosa ci insegna? La moderazione come metodo, la solidarietà contro gli egoismi; la necessità di ricercare una sintesi tra interessi spesso contrastanti. Nell’appello sturziano un ruolo forte e centrale lo hanno le autonomie ma sono le autonomie degli
“Una testa un voto. Solo ritornando al proporzionale con le preferenze è possibile ridare voce al popolo. Inutile insistere in modelli che nulla hanno a che fare con la storia del nostro Paese. La democrazia è’ un valore inalienabile e va difesa. Per questo è importante opporsi alla tendenza di avere solo leader e personalismi
Roma, 14 gen. (Adnkronos) – La convention di sabato prossimo “sarà un tentativo molto serio e determinato di ricomporre questa area popolare e riformista democratico cristiana. C’è bisogno nel nostro Paese di un partito di centro con valori forti da difendere senza cui l’Italia non può riprendersi”. Lo dice all’Adnkronos, in vista della convention nella
Questa maggioranza è divisa su tutto e deve fare i conti con mille crepe proprio il contrario di quello che servirebbe all’Italia. L’Italia non cresce, serve un taglio drastico delle tasse per quanto ci riguarda la nostra proposta è una riforma che sostenga realmente le famiglie
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